Barolo DOCG, il rosso luminoso delle Langhe
Un color
rosso limpido e luminoso: così si presenta in bottiglia Barolo DOCG , il re delle Langhe.
Da questa zona del Piemonte, ben definita geograficamente da precisi disciplinari, ogni anno
due milioni e mezzo di bottiglie di Barolo e pochi altri pregiati uvaggi partono per il mondo, portando con sé le calde emozioni del nostro paese, pronte per essere stappate e rilasciare l’eleganza e la personalità tipiche dell’Italia.
Una
finezza tannica e un’emozione olfattiva che solo Barolo DOCG 2016 sa garantire, bottiglia dopo bottiglia.
Barolo DOCG: un bouquet di profumi
Un bouquet di profumi inconfondibile quello che si apre al naso quando in tavola è stata appena stappata una bottiglia di Barolo DOCG 2016 Della Marmora.
Frutti di bosco in confettura, spezie dolci, come la cannella e i chiodi di garofano,
fiori secchi e viola appassita mescolati ai toni balsamici tipici della
macchia mediterranea: se non credete che tutto questo possa stare in una sola bottiglia semplicemente non avete mai portato al naso un calice di Barolo DOCG.
Promesse olfattive che Barolo DOCG mantiene all’assaggio:
potente, vigoroso, fresco, sapido.
Un viaggio fra terre meravigliose che non sono mai state così vicine.
Consigli del Salumiere Fiorucci
Arrosti, brasati, filetti, selvaggina sono gli abbinamenti ideali per Barolo DOCG 2016 Della Marmora, capace con i suoi
toni decisi e la sua struttura compatta di accompagnare a uno a uno i bocconi di succulenta carne piemontese.
Ma se la carne non fa per te o prediligi una dieta vegetariana non temere: la sapidità di Barolo DOCG ben si lega a una
vasta gamma di formaggi stagionati a pasta dura.