Stinco di prosciutto: gusto pieno al vapore
Uno
stinco di prosciutto di puro suino cotto al vapore: cosa ci può essere di più gustoso?
Se a questo aggiungiamo il
sale, dosato con competenza,
gli aromi naturali e il
mix di spezie Fiorucci non possiamo che trovarci di fronte a molto di più che un normale Stinco di prosciutto, ma a una vera e propria eccellenza italiana.
Un secondo veloce, gustoso, appagante,
sempre pronto nella pratica confezione sottovuoto.
Tutto questo è lo Stinco di prosciutto Fiorucci, l’erede di una storia antica.
Lo Stinco di prosciutto, da Mirandola all’Italia
Pur di non lasciare all’esercito di Papa Giulio II della Rovere che stava assediando la loro città neanche un maiale con cui sfamarsi i cittadini di Mirandola (cittadina della provincia di Modena) agli inizi del XVI secolo ebbero l’idea di
macellare tutti i suini in loro possesso e poi conservarne le carne nel tipico budello di cotenna.
Mai idea fu più gustosa di questa!
Lo Stinco di prosciutto, da allora, non scarseggia più né sulle tavole dei mirandolesi né su quelle degli italiani,
per le feste di Natale e per i cenoni di fine anno in particolare, di cui rappresenta una delle specialità
più gustose ed equilibrate.
Consigli del Salumiere Fiorucci
Lo Stinco di prosciutto è un ospite immancabile al tavolo delle feste soprattutto al cenone di fine anno,
accompagnato dalle benauguranti lenticchie.
Ma chi ha detto che non si possa consumare in altri periodi dell’anno?
La
cottura a vapore dello Stinco di prosciutto lo rende un
secondo non solo appetitoso, ma anche equilibrato,
non pesante, ideale con un contorno di
patate o verdure di stagione.