Muller Thurgau, dalla Svizzera al Trentino
Il Muller Thurgau nasce dagli esperimenti compiuti alla fine dell’800 da Herman Muller, uno studioso originario di Thurgau, nel nord est della Svizzera, che
incrociando alcuni vitigni a bacca bianca si accorse
dell’eccezionale piacevolezza e profumazione del vino che se ne otteneva.
Un successo immediato e assoluto tanto che già a metà del 1900 gli agronomi trentini si accorsero di come la loro regione offrisse un terroir perfetto per l’impianto e fosse possibile ottenere varianti deliziose di questo vino, come il Trentino Doc Muller Thurgau 2019 Boem dimostra.
La mela verde, la pesca bianca, la lavanda e la pera Kaiser sono solo le note dominanti di un vino che si presenta
complesso e piacevolissimo all’olfatto e al gusto, con note fruttate e floreali che, nel tempo, sono diventato il marchio di fabbrico del Trentino Doc Muller Thurgau e la caratteristica più richiesta da un numero sempre crescente di estimatori.
Consigli del Salumiere Fiorucci
Nato in Svizzera il Muller Thurgau ha da sempre una predilezione per i terreni collinari e per le zone pedemontane benché la sua particolare raffinatezza lo renda particolarmente appetibile con
primi piatti a base di pesce, crostacei o molluschi (una tagliatella al nero di seppia, ad esempio).
Ma Trentino DOC Muller Thurgau 2019 Boem è un vino adattabile a ogni pasto e a ogni momento del pasto. Nulla vieta, ad esempio, di proporlo in apertura o in aperitivo affiancato a una
torta salata appena sfornata o a tartine a base di mousse di pesce.
Così come non è sbagliato aprire una bottiglia di Muller Thurgau a fine serata: in quel caso uno
strudel di ricotta o di albicocche potrebbe esaltare la bottiglia e i commensali.