Vermentino di Gallura: storia di un lungo viaggio
La storia del vitigno Vermentino non nasce originariamente in Sardegna, ma nella
Penisola Iberica.
Da qui, attraverso il sud della Francia, la Liguria e la Corsica finalmente,
negli ultimi decenni dell’Ottocento, quest’uva bianca sbarca sull’isola e si stringe in un unico abbraccio con i suoi terreni granitici e salini:
nasce così il Vermentino di Gallura DOCG.
Note di
salvia, melissa, pesca, mela sono solo alcuni dei profumi che emana all’olfatto una bottiglia di Vermentino di Gallura Superiore DOCG Santu Micali 2019 appena aperta, figli,
come il suo colore così luminoso, del sole e dell’anima del territorio.
Consigli del Salumiere Fiorucci
Girando per la Sardegna può capitare di trovare il Vermentino di Gallura DOCG proposto in abbinamento al tipico
porceddu e la cosa non deve stupire: la personalità decisa di questo vino chiama combinazioni gastronomiche molto varie, dagli
affettati misti ai
vegetali più ghiotti, come i
carciofi in padella e i
fiori di zucca ripieni.
Non c’è dubbio però che Vermentino di Gallura Superiore DOCG Santu Micali 2019 si esprima al massimo quando la tavola
profuma di pesce, si tratti di pesce povero, come le
acciughe gratinate.
Se l’occasione è di quelle davvero speciali, crostacei freschi,
aragosta e astice diventano compagni di viaggio ideali di questo vino in un’esperienza enogastronomica che non dimenticherai facilmente.