I segreti del Prosciutto Crudo San Daniele
Ogni prelibatezza ha i suoi segreti: la bontà del prosciutto crudo di San Daniele risiede in un mix di conoscenze che si fondono all’interno di una
tradizione plurisecolare.
Alla base del suo successo ci sono sicuramente le
materie prime pregiate, la passione e la dedizione delle persone che hanno dato vita a questa eccellenza italiana dal colore rosso vivo e dal
sapore dolce e vigoroso.
Le particolarità della conservazione del Prosciutto San Daniele
Una delle ultime fasi di produzione del Prosciutto Crudo San Daniele è la
"sugnatura". Le parti muscolari della carne vengono ricoperte da una miscela a base di grasso di maiale, sale, pepe macinato e altri ingredienti.
Si tratta di un
procedimento accurato e importantissimo dal momento che impedisce alle parti magre prosciutto di seccarsi troppo rapidamente.
Consigli del Salumiere Fiorucci
Gli intenditori sostengono che il modo migliore per
gustare il Prosciutto San Daniele sia in purezza.
Un modo sfizioso e non convenzionale per assaporarlo?
Per esempio in
abbinamento al miele, preferibilmente quello di acacia per esaltarne le note dolci, o di castagno per assaporare il contrasto con l’amaro. Magari
su croccante pane carasau.